Cesc Fabregas e il suo Como: pronti a stupire in Serie A?

Dopo un esordio brillante, segnato da una vittoria per 2-0 contro la Lazio di Sarri e da una prestazione di grande livello al di là del risultato, il Como guidato da Fabregas sembra aver rallentato il passo.

Tuttavia, questa flessione non deve essere letta troppo letteralmente, soprattutto in un campionato in cui anche le squadre più quotate hanno iniziato con qualche difficoltà. Nella classifica di Serie A, sotto i quattro punti del Como si trovano addirittura l’Inter con tre punti, la stessa Lazio e il Bologna. L’Atalanta ha raccolto solo un punto in più del Como, mentre Roma, Milan e il terzetto formato dalla Cremonese e dall’Udinese, entrambe sorprendentemente al terzo posto, sono distaccate di due punti.

Essendo solo alla terza giornata di campionato, è plausibile supporre che, con il tempo, i reali valori delle squadre si rifletteranno nella classifica. D’altra parte, anche le quote dei bookmakers vedono l’Inter ancora come possibile protagonista, data come seconda favorita a 5.25, preceduta dal Napoli di Antonio Conte a 2.00 e seguita da Juventus (5.00) e Milan (8.00).

Ma cosa rende il Como così particolare? Il primo segreto sta nello straordinario talento del giovane Nico Paz, che nelle prime tre partite ha messo a segno due gol e fornito pure un assist decisivo per la rete di Douvikas nell’incontro contro la Lazio. Paz potrebbe dare un apporto fondamentale alla squadra, anche se probabilmente solo in questa stagione, dato il suo desiderio di tornare al Real Madrid, club da cui proviene, al termine dell’annata.

La permanenza di Nico a Como per un’altra stagione è stata fortemente influenzata dalla presenza in panchina di Fabregas, con cui il giovane ha costruito un ottimo rapporto professionale. Non sono mancati i corteggiamenti: il Tottenham aveva presentato un’offerta di ben 55 milioni di euro, proposta però rifiutata dal club lariano, a testimonianza della stima per il calciatore.

Un altro elemento chiave del Como, fondato nel 1907, è la sua proprietà. In un panorama dove spesso i club italiani sono in mani straniere, specialmente asiatiche o americane, il Como si distingue per una proprietà indonesiana. I fratelli Robert e Michael Hartono, proprietari della società, possiedono un patrimonio di 48 miliardi di dollari generato in gran parte dagli investimenti nella Bank Central Asia.

Le origini della loro fortuna risalgono alla Djarum, storica azienda di sigarette kretek fondata dal padre e ora gestita dal figlio di Budi, Victor. Tra i beni di famiglia ci sono anche il marchio di elettronica Polytron e varie proprietà immobiliari di valore a Giacarta. Inoltre, i fratelli Hartono hanno portato in Borsa la holding Blibli, raccogliendo 510 milioni di dollari in una quotazione che nel 2022 è risultata la seconda più importante sul mercato finanziario indonesiano.

L’ingresso dei fratelli Hartono nel calcio italiano risale al 2019, con l’acquisizione del Como tramite la società londinese Sent Entertainment Ltd, riportando così il club tra i professionisti dopo il periodo in Serie D. L’unico punto interrogativo riguarda la loro età avanzata, ma l’idea comune è che gli eredi continueranno a guidare il Como in questa nuova fase sulle rive del celebre lago.